Incoraggiare le aziende italiane ad adottare un approccio strategico e olistico all’investimento in AI significa promuovere una trasformazione che non si limita alla tecnologia, ma che abbraccia l’intera organizzazione, dalla cultura aziendale alla struttura operativa, fino alla strategia di mercato.

Questo approccio non solo aumenta la competitività delle aziende italiane sul mercato globale ma contribuisce anche a creare un ecosistema innovativo e sostenibile nel lungo termine.

Nello scorso articolo abbiamo declinato, come linea guida per considerare gli investimenti nell’intelligenza artificiale, quello che deve essere un approccio strategico (trovi l’articolo qui).

Ma quali altri principi possono guida le aziende? Oggi vogliamo affrontarne altri due.

Vogliamo portare, infatti, l’attenzione su quella che possiamo definire una scelta strategica: circondarsi di risorse, partnership e collaborazioni con competenze specifiche nell’AI. Come si traduce questo? Ad esempio, investendo nella formazione delle proprie persone oppure nel valutare l’assunzione di nuovi talenti con competenze specifiche in AI.

Un altro modo può essere quello di considerare partnership con Università o Istituti di Ricerca orientati all’esplorazione e sviluppo dell’AI, per accedere a competenze all’avanguardia e promuovere l’innovazione.

L’ultimo principio, lo dedichiamo alla pianificazione finanziaria spostando l’orientamento da grandi investimenti iniziali, alla valutazione di approcci più flessibili come, ad esempio, progetti pilota o proof of concept per testare l’impatto e l’efficacia delle soluzioni AI prima di un roll-out più ampio. Inoltre, nella fase di valutazione, dovrebbe rientrare una approfondita analisi di come l’AI possa migliorare l’efficienza delle operazioni correnti, liberando, quindi, potenzialmente risorse economiche da reinvestire in ulteriori innovazioni.

Sicuramente in questa epoca un sostegno arriva anche da incentivi governativi e fondi europei e altre forme di finanziamento dedicati all’innovazione tecnologica e alla trasformazione digitale.

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