Share
La gestione di Governance, Risk & Compliance (GRC) è diventata fondamentale per le aziende che desiderano allinearsi alle normative in materia di cybersecurity e data protection, così come agli standard internazionali di gestione del rischio.
Esploriamo come un sistema di GRC può semplificare e ottimizzare la compliance aziendale, rispondendo alle esigenze di una gestione sicura e integrata.
Perché adottare un sistema GRC per cybersecurity e data protection
Le normative sulla protezione dei dati e sulla sicurezza informatica, come la Direttiva NIS2, il DORA e il GDPR, richiedono oggi che le aziende adottino misure concrete per proteggere i propri dati e le infrastrutture digitali.
Questi regolamenti non solo garantiscono la sicurezza interna ma mirano a salvaguardare anche l’intera catena di approvvigionamento. A queste leggi si affiancano anche standard internazionali come:
– ISO 27001, per la gestione della sicurezza delle informazioni;
– ISO 22301, per la continuità operativa;
– ISO 9001, per la gestione della qualità.
Implementare questi standard permette alle aziende di raggiungere un livello superiore di affidabilità e qualità. Tuttavia, garantire la conformità a tutte queste normative può risultare complesso, specialmente senza un sistema integrato come il GRC, che unifica le pratiche di compliance ottimizzando le risorse.
Principali aree di convergenza normativa e come il GRC semplifica la gestione
Un sistema GRC efficace sfrutta i punti in comune tra normative e standard per facilitare la gestione integrata della compliance. Ecco alcuni dei principali elementi di convergenza:
- Protezione delle informazioni
Normative come la NIS2, il DORA, e il GDPR richiedono misure stringenti per la sicurezza delle informazioni. Standard come l’ISO 27001 offrono un quadro di riferimento per implementare un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni (ISMS) che assicura protezione, integrità e disponibilità dei dati.
- Accountability e governance
Definire ruoli chiari e responsabilità è un elemento essenziale, richiesto da norme come la NIS2 e il DORA, che invitano a implementare strutture di governance efficaci. Anche il GDPR richiede specifiche responsabilità con la figura del Data Protection Officer (DPO)**.
- Gestione dei rischi
La ISO 27001 e la ISO 22301 promuovono la gestione del rischio come attività centrale, e lo stesso principio è presente nelle direttive NIS2 e DORA, che richiedono valutazioni di rischio anche per la supply chain. Anche il GDPR impone valutazioni di rischio per la tutela della privacy.
- Resilienza e continuità operativa
La continuità operativa è un pilastro della ISO 22301 e di normative come la NIS2, dove viene richiesta una resilienza in grado di garantire l’operatività dell’azienda anche in situazioni critiche.
- Miglioramento continuo e gestione della qualità
Standard come l’ISO 9001 e il GDPR promuovono il miglioramento continuo, richiedendo audit regolari e revisioni per garantire che le pratiche aziendali rimangano allineate alle normative.
- Notifica degli incidenti
Un altro punto comune è la tempestiva notifica degli incidenti alle autorità, come richiesto da normative come il GDPR e la NIS2, essenziale per prevenire e limitare gli impatti di una violazione.
Implementare un sistema GRC per una compliance efficace
Per utilizzare il GRC come supporto alla compliance aziendale, è utile seguire un percorso strutturato. Ecco alcuni passaggi essenziali:
- Integrazione dei requisiti normativi
Un sistema di GRC completo deve integrare gli standard ISO e normative come il GDPR, la NIS2 e il DORA. Questo approccio garantisce il monitoraggio e la gestione del rischio su più fronti, aiutando l’azienda a prendere decisioni strategiche informate.
- Valutazione e gestione del rischio
Grazie a un sistema GRC centralizzato, le aziende possono identificare e mitigare i rischi, mantenendo una panoramica aggiornata su tutte le aree di esposizione.
- Continuità operativa e resilienza
Per garantire che la continuità operativa sia gestita correttamente, il GRC dovrebbe supportare la ISO 22301 e assicurarsi che i requisiti di resilienza della NIS2 e del DORA siano soddisfatti.
- Monitoraggio e reporting
Il GRC deve implementare un monitoraggio costante per rilevare tempestivamente eventuali incidenti o non conformità, assicurando la conformità con le richieste di notifica.
- Formazione e sensibilizzazione
Un sistema di GRC efficace può fungere anche da strumento per la formazione continua del personale sui requisiti normativi.
- Audit regolari
Pianificare e condurre audit periodici è essenziale per garantire che tutte le aree di rischio siano monitorate e migliorate nel tempo, anche nei confronti dei fornitori.
A chi serve il GRC
Il GRC non è utile solo per le aziende direttamente soggette a normative stringenti, ma anche per quelle che fanno parte della supply chain. Le direttive NIS2 e DORA richiedono infatti che anche i fornitori siano coinvolti nei processi di gestione del rischio per garantire la sicurezza dell’intera catena di approvvigionamento.
L’esempio di Complidoo: la piattaforma GRC di Asystel-BDF e GetSolution
Per rispondere a queste esigenze, Asystel-BDF, in collaborazione con GetSolution, ha sviluppato Complidoo, una soluzione integrata, modulare e scalabile per la gestione GRC. Complidoo consente alle aziende di configurare la piattaforma in base alle proprie necessità e di monitorare i rischi, la compliance e le performance in modo end-to-end.
La piattaforma, disponibile sia in modalità on-premises sia come SaaS, è facilmente integrabile con i sistemi aziendali preesistenti e permette di assegnare task specifici ai vari team aziendali. Grazie a un sistema di notifiche avanzato, Complidoo avvisa gli utenti di azioni mancanti o di possibili scostamenti dai KPI prestabiliti, facilitando così una gestione proattiva della compliance.
Vuoi vedere Complidoo in azione?
Partecipa al nostro webinar gratuito:
Puoi richiedere la tua consulenza gratuita ITsolution@asystel-bdf.it
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Seguici sulla nostra pagina LinkedIn ufficiale: linkedin-asystel-bdf
————-