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Il ruolo dei dati, dei processi ma anche la centralità della fiducia: Gartner, come ogni anno, ha previsto quali saranno le 12 tecnologiche che nel 2022, e non solo, condizioneranno le Aziende. Guardiamole nel dettaglio.
1. Data Fabric
Architettura tecnologica che garantisce l’integrazione dei dati tra diverse piattaforme e utenti, rendendo i dati disponibili ovunque siano necessari, indipendentemente da dove risiedono. La logica è quella di analizzare non tanto il singolo dato ma le connessioni che, a partire dal dato, si creano. Questa tecnologia potrebbe ridurre del 70% gli sforzi di data management portando beneficio all’azienda.
2. Cybersecurity Mesh
Architettura flessibile e componibile che fornisce un approccio componibile alla sicurezza basato sull’identità , della persona o dell’oggetto che deve interagire con il sistema. Una vera rete di sicurezza che mette in protezione l’azienda e permette alle diverse soluzioni, compresi gli end point, di lavorare insieme per ottimizzare la sicurezza generale. Secondo Gartner, le organizzazioni che adotteranno un’architettura di Cybersecurity Mesh ridurranno l’impatto finanziario dei singoli incidenti di sicurezza in media del 90%.
3. Privacy-Enhancing Computation
Capacità di calcolo messa al servizio della privacy dei dati: un approccio basato sul miglioramento e la valorizzazione della privacy che consente, da un lato, di poter condividere dati e informazioni sensibili e, dall’altro, di proteggere la riservatezza dei dati. Un aspetto sempre più critico legato alle leggi sulla tutela dei dati e delle persone e alle crescenti preoccupazioni dei consumatori sull’utilizzo inappropriato degli stessi. Le tecnologie utilizzabili sono diverse, ma convergono su un unico obiettivo: pretrattare i dati sensibili per consentirne l’utilizzo senza comprometterne la riservatezza.
4. Piattaforme cloud native
Piattaforme cloud native che proprio per essere nate in cloud consentono di essere elastiche. Secondo Gartner quello che vedremo nel 2022 è un sempre maggiore affermarsi delle piattaforme cloud native, basate su microservizi e container, che consentono di ridurre le dipendenze dall’infrastruttura abilitando anche modelli multi cloud. Sempre secondo Gartner, entro il 2025 le piattaforme cloud-native serviranno da base per oltre il 95% delle nuove iniziative digitali.
5. Applicazioni componibili
Applicazioni modulari e componibili che semplificano il codice: connettono software e microservizi chiave in un modo da consentire alle organizzazioni di ridimensionare le funzionalità aziendali più rapidamente, riutilizzandole e riproponendole per formare applicazioni nuove e diverse. Alla base di questo approccio e ci sono low code e API. Gartner prevede che il 2022 sarà l’anno in cui questo emergerà come uno dei trend principali.
6. Intelligenza decisionale
L’uso di intelligenza decisionale e pratica, che porta a migliorare il processi organizzativi, che modella ogni decisione come un insieme di processi. Il presupposto per l’affermarsi di questo trend è che le decisioni possono essere influenzate da una moltitudine di esperienze e pregiudizi, ma in un mondo in rapido cambiamento: la capacità di valutazione, quindi, è più efficiente e accelerata grazie alla combinazione di tecnologie di integrazione dei dati, analytics e, soprattutto, l’automazione basata sull’intelligenza artificiale.
7. Hyperautomation
È uno dei trend più potenti degli ultimi anni: consente la scalabilità, la gestione di operazioni da remoto e un cambiamento radicale del modello di business. Farlo non è semplice perché implica orchestrate l’utilizzo di tutti questi strumenti, tecnologie e soluzioni per controllare e automatizzare il maggior numero possibile di processi aziendali e IT.
8. Ingegnerizzazione dell’AI
Un approccio che automatizzando aggiornamenti di dati, modelli e applicazioni, semplifica la distribuzione dell’intelligenza artificiale, gestita con una forte governance. L’intelligenza artificiale è come quella umana: deve essere coltivata e addestrata continuamente per essere efficace.
9. Impresa distribuita
È un modello di business incentrato sul digitale, ma non solo. Quello che si va configurando è un modello ibrido dove l’impresa è distribuita sia per quanto riguarda i lavoratori sia in relazione ai clienti. Oltre a definire strategie di smart working più organiche per migliorare l’esperienza dei dipendenti, per supportare il modello dell’azienda distribuita, le aziende devono digitalizzare i punti di contatto dei consumatori e creare esperienze virtuali a supporto dei prodotti. Secondo Gartner, entro il 2023, il 75% delle organizzazioni che sfruttano i vantaggi dell’impresa distribuita realizzerà una crescita dei ricavi del 25% più velocemente rispetto ai concorrenti.
10. Esperienza totale
È l’unione di quattro discipline: l’esperienza del cliente, dell’utente, dei dipendenti e la multiesperienza. L’obiettivo è quello di interconnettere e migliorare ciascuno di questi momenti per abilitare un’esperienza complessiva più olistica per tutte le parti interessate.
11. Sistemi autonomi
Sistemi autonomi gestiti da software che apprendono dai propri ambienti e modificano i propri algoritmi dinamicamente, fortemente basati su tecnologie di AI, in particolare di machine learning. Ciò consente risposte rapide al cambiamento e la gestione su vasta scala di ambienti complessi.
12. AI generativa
Programmi che possono utilizzare contenuti esistenti come testo, file audio o immagini per creare nuovi contenuti. L’AI generativa consente ai computer di apprendere il modello sottostante e quindi utilizzarlo per generare contenuti simili. Gartner rileva un crescente interesse per questa evoluzione dell’AI e sostiene che entro il 2025 rappresenterà il 10% di tutti i dati prodotti.
Fonti: Gartner | Zerounoweb | Inno3news
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